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Boomdabash: l’intervista

27-06-2015 Haile Anbessa

Boomdabash: l’intervista

Come ormai da tradizione, all’indomani dell’uscita di un loro nuovo album ci troviamo a scambiare quattro veloci chiacchiere con Biggie Bash per fare un bilancio sull’attività artistica dei Boomdabash e scoprire qualche aniticipazione sull’attesissimo disco Radio Revolution, già presente in tutti gli store e che sta riscuotendo ottimi risultati. Scopriamole assieme.

Haile Anbessa: cominciamo subito parlando del nuovo disco…

Biggie Bash: posso dirti senza dubbio che Radio Revolution è il disco della maturità per i Boomdabash. È un disco per il quale tutti abbiamo investito tanto e per il quale abbiamo fatto parecchi sacrifici. È stato quasi come partorire un figlio! Abbiamo investito soprattutto in termini di produzioni musicali mettendo assieme un team specializzato con standard qualitativi molto altri. Abbiamo coinvolto nomi come ad esempio Stefano Brandoni, il chitarrista di Malika Ayane, gli arrangiamenti sono stati curati da Marco Sangirolami protagonista di numerosi dischi di platino degli ultimi anni. Ne risulta che quindi questo è il nostro disco della svolta e ci sta già regalando parecchie soddisfazioni dato che siamo già nella top 10 in parecchie classifiche.

H.A.: mi parli dei featuring del disco?

B.B.: abbiamo avuto un primo singolo con i Bluebeaters e abbiamo deciso di collaborare con loro perché li seguiamo da tantissimo e per quanto riguarda il roclsteady per noi loro sono una delle band numero uno in Italia. Abbiamo avuto anche modo di collaborare con Alessandra Amoroso e J Ax, anche se in maniera non calcolata. Questo perché quando noi realizziamo un pezzo solo a posteriori ci immaginiamo chi potrebbe cantarlo e quindi per questo motivo la scelta è stata obbligata per questi due artisti italiani dalla professionalità impressionante. Siamo veramente di avere lavorato con loro vista la grande umiltà che hanno dimostrato nei nostri confronti.

H.A.: dicevi che questo è il disco della maturità per voi…il vostro sound quindi è cambiato in qualche modo rispetto ai dischi precedenti?

B.B.: abbiamo sempre mischiato la nostra tradizione salentina con sound più moderni. In questo disco questa componente è stata esaltata al massimo grado tanto da rendere l’album un vero e proprio disco dal respiro internazionale. Lo stile comunque è sempre il nostro, non vi preoccupate!

H.A.: adesso siete in giro per promuoverlo?

B.B.: sì certamente, oltre al canonico tour degli instore in giro per l’Italia questa estate potrete trovarci a

27/06 Gallipoli (LE), Cave Gallipoli
01/07 Roma, Postepay Rock in Roma (open act di Damian Marley)
11/07 Peschiera del Garda (VR), Teatro stabile Estivo – festival Arilicawave
18/07 Torre Regina Giovanna (BR)
25/07 Alessano (LE), Esco di Radio Festival
31/07 Perugia, Strozza Music Fest
05/08 Melendugno (LE), Sagra ti lu purpu
28/08 Milano, Carroponte
29/08 Senigallia (AN), Mamamia
30/08 Reggio Emilia, Festareggio – Campovolo