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Mic Tyson The Division 2: cosa aspettarsi dalla Champions League del freestyle italiano

10-03-2019 Gabriel Marciano

Mic Tyson The Division 2: cosa aspettarsi dalla Champions League del freestyle italiano

2^ edizione, il video della finale

Nel video sopra riportato: la finalissima della 2^ edizione del Mic Tyson, tra Shekkero e L’Elfo. Entrambi venivano da un lungo viaggio (Shekkero in pullman dal basso Lazio e L’Elfo in pulmino dalla Sicilia, ma queste sono altre storie) ed entrambi avevano dovuto sostenere le qualificazioni, non essendo teste di serie. Poi gli ottavi, i quarti e le semifinali, ritrovandosi a fronteggiarsi nello scontro finale alle 2 di notte. Se quindi forse non si tratta del video della miglior battle della serata (probabilmente i quarti di finale tra Shekkero e Frenk si candidano per esserlo), questa è la dimostrazione più lampante del fatto che, anche dopo ore sul palco e giorni in viaggio, come dei veri guerrieri i freestyler non si arrendono e continuano a improvvisare rime finché la battle non è terminata.

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3^ edizione: Mic Tyson The Division 2

La sera di domenica 17 marzo andrà in scena il terzo atto di quello che probabilmente è il contest di freestyle più atteso d’Italia, anche più della finalissima del Tecniche Perfette.

Il Mic Tyson è stato più volte definito come la Champions League del freestyle italiano. E se dal punto di vista delle nazionalità dei partecipanti non è un discorso verosimile – essendo la coppa dei campioni calcistica composta da squadre provenienti da tutta Europa – dal punto di vista della qualità espressa il paragone trova invece un’applicazione ottimale. Se il Tecniche Perfette è il campionato italiano del freestyle, il Mic Tyson può benissimo essere considerato la “coppa suprema”, in cui si affrontano in assoluto i migliori freestyler in circolazione.

Per questa terza edizione, dopo che le prime due erano andate in scena nel 2016 e nel 2017 – con una “pausa” nel 2018 coincisa con un’edizione extra a squadre in Parco Sempione – gli organizzatori hanno scelto di spostare l’evento dal K2 di Vicenza ai Magazzini Generali di Milano. Un grande upgrade, che punta ad ampliare ulteriormente un pubblico che nella seconda edizione aveva fatto registrare uno storico sold-out (senza prevendite).

E con quasi due settimane d’anticipo, mettendo a disposizione le prevendite su TicketOne, il format di Nitro e Dj MS ha raggiunto il sold-out anche quest’anno.

Comprensibile, visto lo spettacolo offerto. Tra teste di serie, sfidanti, presentatori e giurati, ai Magazzini Generali ci si aspetta uno spettacolo pieno di sorprese ed effetti speciali.

Ai nastri di partenza, per prima cosa sono state annunciate le teste di serie: Nerone, Shekkero, Blnkay, Drimer, Frenk, Debbit, Morbo e Reiven.

Nulla da dire, se non “Che bomba!”. Nerone fa il suo ritorno sul palco dopo la vittoria della terza edizione di Spit (nell’ottobre del 2014) e diversi anni nelle giurie (come ad esempio proprio nella prima edizione del Mic Tyson). Morbo e Shekkero, dopo aver vinto rispettivamente la prima e la seconda edizione, scendono di nuovo in campo per proteggere i loro titoli e tentare il bis. Drimer, Debbit, Frenk e Reiven sono quattro pesi massimi della disciplina, ognuno con le proprie peculiarità tecniche, dall’extrabeat del trentino passando per la presenza scenica del romano, arrivando al mix tra tecnica e punchlines del bolognese e del pugliese. E se quelli elencati sono i loro punti forti, a onor del vero però tutti e quattro hanno una completezza che li rende temibili anche fuori dalla loro “comfort zone”.

Manca un nome tra quelli descritti, ed è quello più impronunciabile, ma anche quello dell’MC più in forma dell’ultimo anno. Blnkay è stato lasciato volutamente per ultimo: a mio personalissimo parere è lui il freestyler da battere. Lui che al Mic Tyson non è mai stato in serata di grazia, eliminato nella semifinale della prima edizione da Morbo, poi campione, e ai quarti di finale della seconda, da parte dell’Elfo, poi finalista. Blnkay viene dalla vittoria nella finalissima della quindicesima edizione del Tecniche Perfette e negli ultimi anni è stato via via, sempre più spesso e da parte di un numero sempre più folto di addetti ai lavori, considerato il migliore freestyler in circolazione nel panorama italiano.

Contro le otto teste di serie (i “competitors”), al primo turno si presenteranno otto sfidanti (i “rookies”), scelti tramite un contest online per snellire la serata di domenica, quando non sarà necessario fare delle qualificazioni e si potrà assistere direttamente agli ottavi di finale.

Anche i rookies, eufemizzando, non sono in realtà esattamente delle matricole della disciplina. Anzi quasi tutti possono vantarsi di aver combattuto numerose volte alla pari contro quasi tutte le teste di serie di questo Mic Tyson, non raramente vincendo. Si tratta di nomi come Shame, Keso, Bruno Bug, Snake, Dr Jack, Simon Skunk, Hydra, e Sparketti.

Dulcis in fundo (“dulcis” in particolare per il grande pubblico, quello meno avvezzo alle battle di freestyle) i presentatori e i giurati. A presentare, al fianco dei consueti Nitro e Dj MS, che nelle precedenti edizioni hanno sempre garantito la giusta presenza scenica sul palco e ai piatti, ci sarà lo storico rivale (vedi 2^ edizione di MTV Spit) e amico del rapper di Camisano Vicentino: Shade.

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La giuria è invece composta da un giusto mix di esperienza sul e fuori dal campo: se due nomi come Ensi e Tormento (il secondo soprattutto qualche anno fa, con l’alias di Yoshi) non sorprendono affatto nella giuria di un contest di freestyle, forse ad alcuni fanno storcere il naso i nomi di Salmo e Dikele. Anche quest’ultimi, però, servono senz’altro a creare hype attorno all’evento e, seppur non siano immediatamente collegabili all’ambiente del freestyle, hanno sicuramente l’esperienza e le competenze necessarie per poter far parte di un quartetto di giurati indiscutibilmente di livello.

Cos’altro aggiungere, dunque, se non che per coloro che non avessero fatto in tempo a comprare la prevendita sarà disponibile uno streaming dal quale guardare il Mic Tyson in diretta? Solamente un augurio di buon divertimento a tutti, con l’auspicio che il freestyle italiano venga messo sempre più sotto i riflettori.