Da questa settimana Hotmc inaugura una partnership con i creatori del documentario The Piecemaker (di cui vi abbiamo abbondantemente parlato qui) e con Street Arts Academy per supportare il loro nuovo progetto, un podcast radiofonico intitolato The Piecemaker Radio che va alla scoperta di realtà inesplorate, angolazioni particolari e visioni fresche e innovative rispetto alla cultura hip hop in Italia. Il primo capitolo è dedicato a una nostra vecchia conoscenza, Willie Peyote, e potete ascoltarlo qui sopra. E se in attesta della prossima puntata, che vi presenteremo sempre su queste pagine, volete scoprire qualcosa di più su questo progetto, ecco come lo raccontano i diretti interessati:
Una cucina, due birre, tre persone al tavolo.
Street Arts Academy incontra Willie Peyote (e il suo coinquilino Jeremy, fondatore dei Funk Shui Project) e nascono 45 minuti di delirio organizzato, che hanno come punto di partenza la cultura Hip Hop e come punto di arrivo un immaginario mondo dove si mischiano il nichilismo, l’educazione, il partito per il test pre-voto, il Grande Lebowsky e la musica.
Nonostante così descritta possa sembrare una conversazione priva di senso, la chiacchierata parte dallo smontare quell’etichetta di nichilista che già i suoi genitori gli avevano affibbiato “fin dai primi testi che scrivevo facendo le traduzioni di Eminem” (e poi qualcuno su questo ci ha costruito una carriera, per inciso), ribadendo che però, nonostante la volontà di cambiare il messaggio lievemente in positivo, Peyote rimane convinto “che la vita nella sua totalità sia comunque una merda e poi si muore“. Il rap, quando è arrivato nella sua vita, gli ha fornito “un modo di vedere la realtà diverso“, offrendogli occasioni per far suoi alcuni valori; partendo dalla protesta, passando per la competizione, finendo a discutere del fatto che “se non sai parlare, non sai nemmeno rappare“. Il rap, nell’idea di Willy è un dialogo continuo e quindi “devi sapere parlare di tutto e modulare il tuo modo di comunicare con chi hai di fronte“.
Una chiacchierata mai banale per cercare di riprendere alcuni capitoli del progetto ormai defunto (e resuscitato) The Piecemaker, che ha risposto all’esigenza di Street Arts Academy di raccontare delle storie e di approfondire tematiche inusuali per chi si occupa di Hip Hop.
I numerosi spunti di riflessione, che ritrovate nel podcast di The Piecemaker Radio sui nostri canali ufficiali, saranno presto ripresi in altri incontri con esponenti della cultura Hip Hop italiana. Stay tuned.