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Sottovalutati: intervista quadrupla a Moder, Brain, Claver Gold e Blo/B

07-11-2013 Marta Blumi Tripodi

Sottovalutati: intervista quadrupla a Moder, Brain, Claver Gold e Blo/B

Sottovalutati, più che una crew vera e propria, è un mood, uno stile, ma soprattutto un’amicizia solida, che lega da anni quattro mc tra i più validi eppur meno in vista del panorama italiano. Tutti e quattro al momento sono al lavoro e/o in uscita per nuovi progetti, e tutti e quattro saranno sul palco di Under Festival al Cisim di Lido Adriano (e ci mancherebbe altro, visto che l’idea nasce proprio da due di loro, Moder e Brain). Abbiamo colto la palla al balzo per un’intervista quadrupla dal retrogusto un po’ surreale: nessuno dei quattro, infatti, sa cosa risponderanno gli altri tre. Buona lettura! (E restate sintonizzati su questi schermi, perché domani mettiamo in palio qualche biglietto per l’Under Festival)

Chi sono i Sottovalutati: ciascuno si presenti.

Brain: Ciao, sono Francesco Spatafora, per gli amigos Kurt CoBrain.

Blo/B: Sono Blo, nasco assieme al collettivo Banhana Sapiens e mi spacco la testa da più di una decina d’anni col rap. Forse faccio bene, forse no. Ancora non ho capito bene.

Moder: Sono Lanfranco, quando canto mi chiamano Moder e ho 29 anni. Faccio parte di un collettivo che si chiama Il Lato Oscuro Della Costa, gestisco uno spazio culturale che si chiama CISIM, faccio cose, vedo gente e ho grossi problemi con la birra, specie se è buona.

Claver Gold: Sono Claver Gold, nato nella “ridente” cittadina di Ascoli Piceno, ma adottato da MammaBologna, vivo la mia vita in modo razionale e discreto dividendomi tra Rap e Calligrafia (design).

Dicci un aggettivo che rappresenta bene ciascuno degli altri tre.

Brain: Moder è un alcolizzato con un gran cuore, Claver è un poeta che parla poco ma quando parla sa cosa dire, Blodi ha una bellissima barba e un flow da matto.

Blo/B: Moder: istintivo, Claver: descrittivo, Brain: efficace.

Moder: Blodi è originale e multisillabico. Brain è un flowkiller e un mastro rollatore. Claver è introspettivo e un santo bevitore.

Claver Gold: Moder: Punk – Brain: Acrobata – Blodi: Calmo.

Dicci la cosa più scema che hai fatto con gli altri tre.

Brain: Ho fatto rappare in live a Claver una mia strofa con un extrabeat complicatissimo. con Claverino ne ho fatte un po’, quella che ricordo con il sorriso è quando siamo andati a trovare Dj Lato e la sera stessa avevamo un live a Vicenza e, tornando, ci siamo persi nei campi di Senigallia.

Blo/B: Con Moder e Claver: dividere la stanza a GenovaPerVoi (Loro sanno perché). Con Brain: non aver fatto ancora una collabo assieme. E poi aver offerto da mangiare e da bere prima di un nostro live a un personaggio che ha fatto tutta la sera i soliti discorsi triti e ritriti sul rap italiano odierno. E non ha neanche offerto da fumare. E non l’abbiamo neanche ucciso, pensa te.

Moder: Una per tutti, chiamarli in questo progetto. Con Brain: mandargli mille messaggi vocali con whatsup in rima. Con Blodi: mostrargli le chiappe ripetutamente in camera d’albergo vantandomi dei miei glutei. Con Claver: rubargli dalle mani un bottiglia di whisky e rovesciarmela in faccia. A ogni live ci riempiamo di alcol prima di salire sul palco, che diventa un mondo senza leggi dove tutto, ma proprio tutto, può succedere. Blodi è il più bravo, io e Claver facciamo veramente schifo. Con Brain in un pomeriggio veramente etilico ho organizzato un festival da cui difficilmente uscirò vivo.

Claver Gold: A Blodi ho scoreggiato pesantemente addosso tutta la mia tensione a Genova. Di solito non sono uno che fa “cose sceme”, cerco di rimanere sempre sulla mia linea di pensiero, ciò non vuol dire che io sia noioso. La peggio cazzata che ho fatto è stata a Bologna durante una serata all’xm24 – Eravamo tutti un po ubriachi, (Moder si era appena svuotato mezza bottiglia di Jack Daniels in test), io non riuscivo più a sentirmi dalle casse spia e sono impazzito offendendo il fonico, lanciando il microfono in aria ed andandomene. Ho esagerato, lo so!!!

In una manciata di parole, spiega che cosa significa il progetto Sottovalutati per te.

Brain: Per come la vedo io, è una balotta di mc che sa il fatto suo, e che lo vuole palesare.

Blo/B: E’ un’unione di forze, un magnifico incrocio casuale di talenti, un collettivo.

Moder: Un grido nel vuoto siderale, alzarsi in piedi quando tutti stanno seduti. Sottovalutati per me è un modo diverso di vedere le cose rispetto all’egotrip imperante in questo periodo. Insieme a tutto questo la “Sottovalutati Army” ora è una famiglia senza radici, ora so che posso contare su amici sparsi in tutta Italia.

Claver Gold: Per me il termine “sottovalutati” è sarcastico; in realtà sono gli altri che sono sopravvalutati.

Quanto conta e cosa cambia essere amici, in un ambiente competitivo come quello del rap italiano?

Brain: Essere amico di un sottovalutato non conta granché, bisognerebbe essere amici dei sopravvalutati! (ride) No, per me è importantissimo, io sento ognuno di loro con frequenza e questo mi fa sentire parte di una grande famiglia.

Blo/B: Essere VERAMENTE amici è molto difficile in questo campo. A un amico vero con cui faccio musica sento di poter dire: “Il tuo pezzo non mi piace, sincero”. Con le amicizie “di contatto” diciamo, si rimane sempre più sul diplomatico. Ma se mi piace o no qualcosa, me lo leggi in faccia.

Moder: L’amicizia conta troppo e cambia tutto quando è reale. So che su questi tre pazzi posso contare sempre e comunque, questo non annulla la competizione, anzi le aumenta e la fa diventare più interessante: siamo talmente diversi artisticamente che ogni volta che sento cose loro imparo qualcosa di importante.

Claver Gold: Essere amici è fondamentale in un ambiente ostile come quello del Rap italiano, non sentirci in competizione dà la possibilità di essere sinceri l’uno con l’altro ed esprimere pareri che vanno al di sopra della superficialità. Siamo un po dei “bambini indaco”.

Nomina altri cinque rapper sottovalutati ad honorem.

Brain: BigThings, Warez, Lanz, Jack Makkia, Kmaiuscola.

Blo/B: Coliche MDT, Johnny Marsiglia, Louis Dee, Piranha Clique e Johnny Roy i primi che mi vengono in mente.

Moder: Willie Peyote, Don Diegoh, Tesuan, Ares, Murubutu… Ce ne sono altri mille… cazzo, proprio cinque?!

Claver Gold: Murubutu, Chiodo FNO, Don Diegoh, Fulo, Delli

Domanda scomoda: ora che sappiamo chi sono i sottovalutati, chi sono invece i sopravvalutati?

Brain: Se devo far dei nomi, li faccio in rima sui quattro quarti.

Blo/B: Tutto lo pseudo-rap per teenagers valutato in base alle views che esce soprattutto da Milano e da Roma. Anche qui, i primi nomi che mi vengono: Gionny Scandal, NSP, Zero2. Non dico che non siano bravi, ma a mio avviso sono sopravvalutati.

Moder: non mi sono mai occupato dei sopravvalutati, in realtà questo non era un progetto in scazzo con chi ha più possibilità o più seguito, semplicemente pensavo che alcuni artisti non abbiano ciò che meritano, da qui questo titolo “controverso”.

Claver Gold: La lista dei sopravvalutati è infinita, non credo sia giusto fare nomi, ma sia nella vecchia scuola che nella nuova è pieno di personaggi che hanno preso dal Rap molto più di quello che meritano.

Un vantaggio dell’essere sottovalutato.

Brain: il poter fare fondamentalmente il cazzo che ti pare.

Blo/B: Puoi fare il cazzo che vuoi.

Moder: L’unico vantaggio che mi viene in mente è che nessuno sa cosa aspettarsi da te. Non avere i riflettori sempre puntati addosso ti rende libero.

Claver Gold: Non c’è nessun vantaggio nell’essere sottovalutato. Le persone hanno comunque grandi aspettative dai tuoi lavori.

Uno svantaggio dell’essere sottovalutato.

Brain: Che è una vita che mi dicono che son sottovalutato.

Blo/B: Non riesci ad arrivare a un pubblico abbastanza ampio perché non rientri in certi canoni

Moder: Il sudore, le corse a perdifiato verso un traguardo che non esiste e tutte le aspettative deluse.

Claver Gold: Lo svantaggio è non avere la possibilità di mostrare le proprie capacità ad un grande pubblico: bisogna guadagnarsi tutto, briciola dopo briciola, niente ti viene regalato.

Si dice che dalla crisi nascano le opportunità. Tu cos’hai imparato dai tuoi momenti di difficoltà artistica e non?

Brain: Sembra un eufemismo, ma ho imparato che la musica ti accompagnerà per sempre.

Blo/B: Che fare da sé con un briciolo di cervello e metodo in più ti porta a risultati migliori di quanto ci si aspetti. Più di quanto possa fare un manager improvvisato.

Moder: Dalla mia vita ho imparato a rimboccarmi le maniche, ho imparato che anche i dolori più forti e profondi passano, magari lasciano cicatrici che non dimentichi, ma passano. Ho imparato a non fidarmi delle belle parole e delle promesse, sopratutto delle mie.

Claver Gold: I periodi di difficoltà aiutano a crescere, sia come artisti che come persone. Io personalmente ho imparato a non fidarmi di nessuno, fare tutto da solo e lottare per i miei obiettivi. C’è solo da imparare dagli sbagli commessi. “Chi non ha mai sbagliato non ha mai fatto nulla”.

Il tuo sottovalutato preferito di tutti i tempi.

Brain: Vincent Van Gogh.

Blo/B: Sky4, a mio parere il più forte writer di Milano (e d’Italia) assieme a Rae, di cui adesso non ho più notizie, a differenza del secondo che ha fatto una meritatissima carriera.

Moder: Tra i poeti Dino Campana, tra gli sportivi Marco Pantani nell’ultima parte della sua carriera.

Claver Gold: Il mio sottovalutato preferito di tutti i tempi è Modigliani.

Cosa pensi del momento di splendore commerciale che il rap italiano sta vivendo? È destinato a durare?

Brain: Se dura a me fa solo che piacere, meglio i Dogo e Fibra che Ramazzotti e la Pausini.

Blo/B: Penso che sia positivissimo per alcuni versi, dannoso per altri. Avrà la sua curva discendente come qualunque periodo storico.

Moder: Credo che il rap italiano sia entrato finalmente a far parte delle vite degli adolescenti e questo è ovviamente un bene. Altrettanto ovviamente non sarà sempre così sdoganato, avrà alti e bassi fisiologici, ma rinascerà come è rinato mille volte: il rap ha la capacità di rinnovarsi di continuo anche se i puristi e i giornalisti snob dicono il contrario.

Claver Gold: Secondo me il momento di splendore è destinato a durare, ormai si è raggiunta una certa maturità musicale, il Rap non è più una musica di nicchia ma è entrata prepotentemente nelle case di tutti gli italiani, fecondando molti ragazzi. Alcuni magari smetteranno presto di rappare, ma sono sicuro che altri continueranno negli anni e diventeranno ottimi rapper, è solo una questione di percentuali!

Se avessi i soldi, il tempo e le risorse, quale sarebbe il primo progetto in cui investiresti?

Brain: aprirei un Night Club per soli rapper.

Blo/B: Uno spazio in cui lavorare con una “factory” composta dalle persone che più stimo umanamente e professionalmente. Con una sala prove, uno studio di registrazione, mix e master, uno studio grafico e fotografico, una sala per il montaggio, riprese video e animazione 3d. Indipendenti al 200%. Sognare è gratis.

Moder: Se avessi i soldi comprerei una casa. Il denaro restante continuerei a investirlo nella musica e nel CISIM, ma con meno paranoie e ansie (e non sarebbe male).

Claver Gold: Investirei in un centro di recupero per rapper scarsi (scherzo) – probabilmente mi metterei sotto per creare un’etichetta con i miei “sottovalutati” preferiti, una forza maggiore, uno zoccolo duro che dia l’idea di cosa sia il vero Hip Hop. Oppure mi piacerebbe molto tenere dei corsi di scrittura o dei laboratori per aiutare i ragazzi ad apprendere le discipline fondamentali di questa cultura.

Under Festival: cos’è per te, com’è nato, che cosa speri che succeda durante quei tre giorni.

Brain: Moder ha avuto questa splendida idea e io gli ho dato una mano nella direzione artistica e nel contattare tutti. Come dicevo prima, da un po’ di anni ho avuto modo di conoscere e stringere rapporti con la maggior parte di quelli che reputo i pesi massimi della faccenda, sottovalutati e non, quindi per me è stato solo un piacere aiutare Moder a contattare i ragazzi, dividere le serate in base alla loro disponibilità.

Blo/B: Spero che sarà l’occasione in cui la gente capirà quanto spessore in più c’è in questo genere se si scava sotto della superficie. Oltre che una bella occasione per vedere di persona artisti che ho sempre apprezzato.

Moder: Under Festival è un ritrovo di rapper potentissimi, una naturale evoluzione di “Sottovalutato”. Spero che nascano collaborazioni fruttuose in quei tre giorni ma soprattutto spero ci sia tanta gente. Infine spero nella birra.

Claver Gold: Under Festival è il giusto! Ciò che andava fatto, ovvero chiamare tutti i più forti rapper underground della scena italiana in un solo evento! Succederà il degenero, non vedo l’ora di poter confrontare le mie idee con quelle di tutti gli altri, così nascono gruppi come il nostro, “sottovalutati”.

Il tuo prossimo progetto discografico.

Brain: Sta per uscire il mio secondo disco da solista, Brainstorm II, per Audioplate e Mandibola, e credo e spero di iniziare a suonarlo in giro. Nel frattempo vorrei lasciar riposare la scrittura per un po’ e fare qualcosa di più “normale”… Che ne so, iscrivermi in palestra, poker notturni clandestini, imparare a giocare bene a freccette, robe così.

Blo/B: SCREENSHOT! MIXTAPE assieme ai miei soci EasyOne e Daf.Tee. Esce a breve.

Moder: Eh eh… I progetti sono due: Sottovalutato, atto secondo, e un Ep con Tesuan e Dj Nersone. Non so assolutamente quando li pubblicheremo, sono un punkabbestia, non riesco a rispettare scadenze.

Claver Gold: Il mio prossimo progetto discografico è Mr. Nessuno, un disco in uscita a breve, prodotto da Glory Hole Records, sedici tracce dal suono classico, dove gli argomenti vengono trattati in modo ermetico, lasciando spazio all’interpretazione delle vicende.

Il tuo prossimo live: quand’è e dov’è?

Brain: 9 Novembre a Bologna- XM24 per la presentazione in anteprima assoluta del mio disco.

Blo/B: Stiamo preparando un po’ di date per la presentazione del mixtape. Si saprà tutto a tempo debito.

Moder: Il 9 novembre a Bologna all’XM24 per la presentazione in anteprima del nuovo album di Brain.

Claver Gold: Il mio prossimo live è a Bologna il 22 Novembre al Sottotetto – con me sul palco DSA COMMANDO ed E-GREEN FANTINI

In generale, i tuoi progetti futuri: cosa stai combinando in questo periodo?

Brain: ho tanti progetti a livello lavorativo che boh, non credo potrebbero interessare ai lettori di questo articolo, a meno che non siano nell’ambiente delle macchine automatiche per cioccolatini. Per il resto, spero prima o poi di potermi permettere un secondo bambino.

Blo/B: Sto iniziando a riordinare le idee per terminare in breve un EP con Freshbeat (50% dei Dusty Fingerz) e gettare le basi per il mio futuro disco ufficiale solista.

Moder: Sto scrivendo e lavorando durissimo ai miei mille progetti, come sempre. Finché reggo, sapete dove trovarmi.

Claver Gold: Il mio progetto futuro più importante è riuscire a realizzare un disco con due dei miei più cari amici musicisti; Davide ed Emanuele. Un disco completamente suonato, dalle sonorità calde e rilassanti. Si chiamerà Il Melograno, magari in seguito avrò l’occasione di esprimere meglio i concetti che riguardano questo lavoro. Per ora mi godo il silenzio del mare d’inverno aspettando l’uscita di Mr.Nessuno.