HOTMC

Intervista a Billy “Mystic” Wilmot

29-03-2015 Haile Anbessa

Intervista a Billy “Mystic” Wilmot

Hotmc ha raggiunto telefonicamente il cantante dei Mystic Revealers Billy Mystic per farsi raccontare della longeva carriera di questa storica band roots così come del nuovo progetto da studio Crucial Cuts.

Haile Anbessa: come è nata la band dei Mystic Revealers alla fine degli anni Settanta?

Billy Mystic : è stato molto naturale, eravamo dei giovani che si divertivano a fare musica assieme e posso dire che ancora oggi è così! Eravamo giovani di talento e siamo stati fortunati a poterci esprimere sempre come volevamo. Abbiamo iniziato esibendoci in piccoli club per turisti in Giamaica e di strada ne abbiamo fatta da quel momento in poi. Abbiamo superato fasi fino ad approdare al digitale quindi abbiamo avuto modo di vedere varie trasformazioni del reggae. Ci siamo presi una sorta di pausa negli anni Novanta quando ognuno ha deciso di dedicarsi alle proprie passioni personali e quindi io mi sono dedicato al surf. Ma mi sono sempre tenuto a contatto con la musica e infatti ho seguito da vicino la crescita di artisti come Kabaka Pyramid o Chronixx. Negli ultimi anni però in molti ci chiedevano ancora di fare qualcosa in ambito musicale e perciò assieme con Vp abbiamo deciso di pubblicare questa raccolta intitolata Crucial Cuts.

H.A.: come mi ha raccontato prima con la band avete attraversato diverse ere del reggae. Quale è lo stato della musica in levare al giorno d’oggi?

B.M. : la musica è un processo naturale anche se è facile da manipolare ai propri scopi. In genere segue i ritmi delle persone e perciò se la gente vive un momento di crisi questo si rfletterà nella musica e viceversa. Quindi ogni fase ha il suo motivo di esistere anche la più frivola perchè significa che la gente ha bisogno di maggiore spensieratezza. L’artista comunque deve essere sempre responsabile di fronte alla collettività. La musica sarà sempre forte e ci sarà sempre qualcuno che lo farà per soldi ma chi avrà sentimenti sinceri avrà sempre la meglio e trionferà. La lotta contro Babilonia si esprime anche in questo processo e il reggae nonostante tutto non credo perderà mai il suo grado di positività, anche grazie alle ottime leve che stanno uscendo.

H.A.: se dovesse scegliere tra le soddisfazioni nel surf o nel reggae quale sceglierebbe?

B.M. : sai, sono due cose diverse. È come se mi chiedessi se preferisco bere o mangiare. Per me vanno assieme e sono assolutamente complementari. Quando cavalco le onde ad esempio canto in continuazione. Sono due parti diversi dell’anima. Il surf è importante per me per stare a contatto con madre natura ed è una sensazione personale, quasi una dimensione egoistica. Cantare invece ti permette di darti tutto agli altri e comunicare ed esprimere il tuo messaggio a quante persone possibili. Posso garantirti che non abbandonerò mai né l’una né l’altra attività.

H.A.: mi parli ora di Crucial Cuts….

B.M.: la gente mi ha sempre richiesto materiale dei Mystic Revealers e per questo anche per le generazioni più giovani abbiamo deciso di mettere assieme questo materiale per scrivere una nuova pagina della nostra carriera. La nostra musica infatti non ha ricevuto molta esposizione in passato e quindi ci è sembrata questa una buona occasione per farci conoscere di più. Abbiamo vari stili in cui ci siamo cimentati e abbiamo coinvolto anche nomi come Anthony B e Sizzla per rafforzare il nostro messaggio assieme a questi giovani leoni. In Giamaica è facile realizzare collaborazioni di questo tipo con grande spontaneità, e ci siamo divertiti molto a realizzare questi featuring.