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Spinga, signora, spinga! Il meglio del 2013 che verrà

30-12-2012 Marta Blumi Tripodi

Spinga, signora, spinga! Il meglio del 2013 che verrà

È con grande piacere che aderiamo a una consolidata tradizione di fine anno di Rockit: Spinga, signora, spinga! In parole povere, ci accingiamo a partorire e supportare una manciata di nomi (undici, per l’esattezza) che, per un motivo o per l’altro, sono da tenere assolutamente d’occhio nel 2013, e di cui secondo noi sentirete parlare spesso. I criteri utilizzati per compilare questa lista sono semplicemente un minimo d’intuizione, un po’ di speranza e, soprattutto, un occhio di riguardo per una categoria di solito piuttosto bistrattata dalla scena hip hop italiana: quella delle nuove generazioni. Se avete altri nomi da segnalarci che non abbiamo citato, condivideteli con noi e i lettori nei commenti: saremo felici di scoprirli insieme a voi.

Mezzosangue
Tra i video inviati al Capitan Futuro Rap Contest di Esa spiccava lui: passamontagna in testa, bravissimo, mai sentito prima. Si chiama Mezzosangue, è romano, ha 21 anni ed è stato adottato dal collettivo Blue Nox, che ne ha “sponsorizzato” il mixtape Musica Cicatrene. La sua attitudine ricorda giganti dei ’90 come Kaos e Lou X, ma ha la freschezza di chi ha compiuto vent’anni negli anni ’10: ce n’è abbastanza per mandare fuori di testa gli appassionati, che infatti lo adorano già. Di lui non si sa molto, è uno di poche parole (lo sa bene Enrico Piazza che lo ha intervistato per Rockit) e quel passamontagna non l’ha ancora abbandonato. Nel 2013 è in arrivo il primo album: da non perdere.

Loop Loona
Una delle migliori female mc di sempre, ma il suo essere donna in questo caso conta poco: siamo fermamente convinti che Loona spaccherebbe anche se avesse la barba e fosse un fiero b-boy. Calabrese, rispettatissima nel circuito dei freestylers (ma non solo), la nostra eroina si è imposta all’attenzione del pubblico nazionale soprattutto nell’ultimo anno, grazie a singoli come Tutto chiaro o Loop loonatica. Qualche giorno fa è uscito il nuovo EP in free download, Loonatica, prodotto quasi interamente da Turi, e nel 2013 sarà presente come featuring in molti altri album prestigiosi e interessanti: tenerla d’occhio sembra come minimo una mossa furba.

Rocco Hunt
È difficile credere davvero che Rocco Hunt abbia l’età che ha: diciotto anni sembrano davvero pochissimo tempo per sviluppare lo smisurato talento di cui il ragazzo è dotato. Adorato e coccolato dai veterani della scena – in primis quelli della sua Campania, come Clementino e Paura – è in grado di mettere d’accordo assolutamente tutti in Italia, sia che rappi in in italiano, sia che scelga il dialetto. Il suo 2013 si preannuncia ricco di featuring, ma sicuramente c’è anche dell’altro in serbo per i fan: Rocco dichiara di essere attualmente chiuso in studio a registrare. E le aspettative per il suo primo album ufficiale solista sono davvero alte.

Gemitaiz
Bassi Maestro, in una sua recente intervista per Hotmc, lo definiva uno dei rapper più imitati dagli italiani. Romano, la sua discografia debutta nel 2007, con i mixtape Affare Romano vol. 1 & 2. Da allora di mixtape ne sono seguiti parecchi, ma sono seguite anche le collaborazioni prestigiose, come quella con Donjoe e Shablo sull’album Thori & Rocce, a cui partecipava la crème della scena hip hop italiana. È sicuramente uno degli artisti più prolifici, e gran parte del suo materiale è in free download: vale decisamente un ascolto.

The Essence
Qualche giorno fa Ghemon ha pubblicato l’inedito Smisurata preghiera: un brano bellissimo, tanto più perché a produrlo è stata forse la primissima beatmaker donna della storia dell’hip hop italiano. The Essence, questo il suo nome, vive in provincia di Napoli, ha compiuto vent’anni un paio di giorni fa e ha cominciato ad accostarsi al campionatore fin dall’età di quindici anni. E mentre risparmia per comprarsi un giradischi e cominciare ad estrarre i suoi sample da vinile, ha già prodotto un notevolissimo e originale EP strumentale, Pyramids, e ha in progetto numerosi featuring nel 2013. L’augurio è che il suo esempio sia il primo di una lunga serie: è evidente che le donne, quando si mettono in testa qualcosa, riescono in tutto.

Jack the Smoker
Non proprio un novellino, Jack the Smoker: ha esordito con il duo La Crème (l’altro è Mace della crew Reset!) nel lontano 2003 e fin da allora è considerato uno dei rapper più talentuosi della penisola, ma in questi 10 anni, per la disperazione dei fan, ha prodotto un solo album solista ufficiale, V.ita, uscito nel 2009. I prossimi 12 mesi, però, si annunciano quelli della consacrazione per Jack: da pochi giorni è infatti entrato a far parte della famiglia Machete (la stessa di Salmo, per intenderci) e il sodalizio è particolarmente promettente: siamo sicuri che il 2013 sarà il suo anno. Forse un po’ in ritardo, ma come si suol dire, meglio tardi che mai!

Sace
Con Sace abbiamo inaugurato il nostro Speciale Under 21: classe 1995, romano, è stato preso sotto la sua ala dal conterraneo Amir, che l’ha prontamente messo sotto contratto per la sua Red Carpet Music, con la quale ha pubblicato l’EP Giovane e forte, in free download sul sito della label. Tra i più promettenti giovani rapper ancora minorenni, è la dimostrazione che aveva ragione Aaliyah: age ain’t nothing but a number. Nel 2013 è in arrivo il suo primo street album, ricco di collaborazioni di prestigio.

Claver Gold
Neanche lui è giovanissimo (ha 27 anni), ma finora il suo rap si è espresso soprattutto a livello locale: nato ad Ascoli Piceno e residente a Bologna, in questi ultimi 12 mesi Claver Gold si è fatto notare per una delicatissima e perfetta ricostruzione in rima della favola di Esopo La rana e lo scorpione, che probabilmente lo annovera più tra i poeti che tra gli mc. Per il 2013 ha in serbo ben due uscite: una con Chiodo di Fuoco Negli Occhi e un album solista. Nel frattempo è ascoltabile nel progetto Tarassico piscialetto.

Crazeology
Quando si dice “un esordio col botto”: la prima volta che gli italiani hanno sentito parlare del team di producers Crazeology, formato dai milanesi Weirdo e Res Nullius, è stato quando la leggenda del beatmaking americano dj Premier dei Gangstarr si è complimentato con loro durante il programma che conduce in radio a New York. Da allora ne è passata di acqua sotto i ponti: un album con il fior fiore dei rapper underground degli Stati Uniti, numerose collaborazioni di prestigio con mc italiani (Res Nullius, ad esempio, firma il beat di Gran Finale, che vede alternarsi Ensi e Kaos al microfono). Il 2013 sarà per loro l’anno della consacrazione anche in patria, con un nuovo album e numerosi progetti in cantiere: non sempre la fuga dei cervelli si rende necessaria.

Johnny Marsiglia, Big Joe & Louis Dee
Idealmente ancora uniti sotto l’egida del trio Killa Soul, i tre palermitani in questione (due mc, Johnny Marsiglia e Louis Dee, e un beatmaker, Big Joe) sono giovanissimi, ma i colleghi più anziani li considerano già da tempo come loro pari. Merito di uno stile senza tempo e di una tecnica solidissima, che li hanno portati ad essere tra i preferiti della scena italiana: basti pensare che Orgoglio, l’album di Johnny Marsiglia e Big Joe, è tra i più citati all’interno delle classifiche di fine anno di Hotmc. Il loro 2013 è ricco di collaborazioni incrociate: Big Joe sta producendo un nuovo album a testa per entrambi i suoi mc di fiducia. In cui, manco a dirlo, i due si ospiteranno a vicenda.

Rahma Hafsi
Stavolta non parliamo di rap, ma di R’n’B’. Rahma, tunisina di nascita ma livornese di adozione, si è già fatta conoscere dal pubblico generalista in seguito alla sua consacrazione tra i 12 finalisti di X Factor nel 2011, ma la scena rap italiana la conosceva già grazie alla sua militanza nella torinese BM Records. Sta attualmente registrando il suo nuovo album inedito (in uscita, manco a dirlo, nel 2013), in collaborazione con alcuni pesi massimi della scena rap italiana, e chi l’ha ascoltato è pronto a giurare che non abbia nulla da invidiare a progetti americani come quelli di Jill Scott o Musiq Soulchild: finalmente anche l’Italia può aspirare a una scena soul degna di questo nome.

Andrea Nardinocchi Chiudiamo in bellezza con Andrea Nardinocchi, che ha già stupefatto tutti con il suo metodo di produzione e performance à la one man band: una loopstation, una voce, eppure il palco sembra sempre troppo piccolo per contenere tutto ciò che mette in campo. Il discepolo di Dargen D’Amico finora ha pubblicato solo un singolo ufficiale, Un posto per me, e sta lavorando a un nuovo album (che molto probabilmente uscirà per la major Emi), ma a febbraio lo aspetta un impegno enorme: il festival di Sanremo, sezione emergenti. Ma, come aveva già accennato nella sua intervista su Hotmc, non ha intenzione di cambiare se stesso per l’occasione: ci andrà portando la sua fedele loopstation e le sue abituali sonorità.