Abbiamo avuto modo di intervistare Raphael Nkereuwem, voce della reggae band genovese Eazy Skankers. Vediamo cosa ci ha raccontato.
Haile Anbessa: quando e come sono nati gli Eazy Skankers?
Raphael: HO FONDATO LA BAND INSIEME AL BASSISTA ANDREA BOTTARO NELL’ESTATE DEL 2002. AVEVAMO 15 ANNI E VENIVAMO DA ASCOLTI COMPLETAMENTE DIVERSI, IO GIA’ ORIENTATO SUL REGGAE, LUI PIU SUL GRUNGE, ROCK. ERANO ANNI IN CUI OGNI SCUOLA AVEVA UNA O PIU BAND E C’ERA GRANDE FERMENTO. TROVATI GLI ALTRI COMPONENTI INIZIAMMO DA SUBITO MOLTO SERIAMENTE. FACEVAMO ALMENO TRE PROVE A SETTIMANA E TUTTE LE DATE CHE RIUSCIVAMO A TROVARE.
H.A.: quali sfumature del reggae prediligete per le vostre canzoni?
R.: SICURAMENTE I DUE LAVORI FATTI FIN ORA PREDILIGONO UN APPROCCIO ” CLASSICO ” AL REGGAE : VI E’ STATA LA RICERCA DI UN SUONO ROOTS NEL CASO DI ” TO THE FOUNDATION” E DI UN SUONO PIU CONTEMPORANEO PER “CHANGES”, MA IN ENTRAMBI I CASI TUTTO COMPLETAMENTE SUONATO, DA MANI UMANE E STRUMENTI VERI.
H.A.: parlami delle vittorie dell’European Reggae Contest e dell’Arezzo Wave Love Festival e di come vi siete sentiti a esibirvi su quei palchi.
R.: NELLA VITA DI UNA BAND E’ MOLTO IMPORTANTE LA ” FASE CONCORSI ” : SPESSO RAPPRESENTA LA PRIMA OCCASIONE PER SPINGERSI OLTRE LE AREE DI PROVENIENZA MA SOPRATUTTO METTERSI A CONFRONTO CON LE ALTRE REALTA’ MUSICALI, APRIRE COLLABORAZIONI ECC. VINCEMMO L’ITALIAN REGGAE CONTEST NEL 2005 , APPENA DICIOTTENNI. PURTROPPO IL NON AVER AVUTO UNA FIGURA PROTOMANAGERIALE , E TANTOMENO UN ETICHETTA HA FATTO SI CHE NON RIUSCISSIMO A SFRUTTARE AL MEGLIO L’ESPOSIZIONE GUADAGNATA. FU COMUNQUE UN ENORME INIEZIONE DI FIDUCIA IN SE ED ENTUSIASMO. DALLA VITTORIA DELL’AREZZO WAVE L’ANNO SEGUENTE, SCATURIRONO UN PO DI CONCERTI E FU UN OTTIMA FONTE DI ESPERIENZA SUL CAMPO. CALCARE QUEI PALCHI IMPORTANTI TI GRATIFICA, MA SOPRATUTTO TI FA CAPIRE QUANTO ANCORA DEVI LAVORARE.
H.A.: cosa ti è rimasto dell’esperienza di Castrocaro?
R.: UN BEL RICORDO. E UN SENSO DI COLPA, PERCHE’ LITIGAI CON MIA MADRE QUANDO SCOPRII CHE MI ISCRISSE. PENSAVA DI FARMI COSA GRADITA, MA IO DA TESTARDO RAGAZZINO , ERO SICURO CHE TALE ESPERIENZA FOSSE SOLO UNA PERDITA DI TEMPO,” IO FACCIO REGGAE”. ANDAI COMUNQUE PERCHE’ AVEVA PAGATO NON POCO, E MI DOVETTI RICREDERE. CONOBBI UN SACCO DI RAGAZZI COME ME, CI SCAMBIAMMO EPERIENZE, SOGNI, PAURE. A LIVELLO UMANO FU DAVVERO UNA BUONA ESPERIENZA. FUI SELEZIONATO TRA 800 ISCRITTI A FIGURARE NEI 12 FINALISTI. ANCHE LA DIRETTA SU RAI 1 FU UNA BELLA PROVA. PURTROPPO, E LI AVEVO RAGIONE SIN DALL’INIZIO, IL FATTO CHE MI FECERO CANTARE ” SENZA UNA DONNA” DI ZUCCHERO, MI PENALIZZO’ NON POCO, TANTO CHE NELL UNICA RECENSIONE CHE TROVAI DI ME SI DICEVA ” DICIANNOVENNE UN PO STONATO. PECCATO, BEL VOLTO PARTICOLARE”.
H.A: secondo te queste manifestazioni hanno ancora un senso nel mondo della musica di oggi? IL FESTIVAL DI CASTROCARO NON E’ PIU LA GLORIOSA RASSEGNA CHE LANCIO’ PERSONAGGI COME PAUSINI, ZUCCHERO, FIORELLO ECC. ANZI A DIRE IL VERO NON SO NEANCHE SE LO FACCIANO PIU. INVECE ALTRI TALENT SHOW IN ITALIA NEGLI ULTIMI ANNI SONO DIVENTATI FUCINE DI ARTISTI MOLTO SPESSO USA E GETTA, MA DI IMMEDIATA COMMERCIABILITA’. LA CRISI HA RAGGIUNTO OVVIAMENTE ANCHE IL MONDO MUSICALE, SOLDI CE NE SONO POCHI. PER CUI UN DISCOGRAFICO, SPESSO, RAGIONA COSI : ” PERCHE’ DEVO SPENDERE CENTINAIA DI MIGLIAIA DI EURO PER PROMUOVERE TE ARTISTA SCONOSCIUTO, QUANDO OGNI ANNO CI SONO 50 POTENZIALI SUPERSTAR CHE PASSANO MESI E MESI IN TELEVISIONE, PROMOZIONE EFFICACISSIMA E GRATUITA ?”. QUINDI OGGI SPESSO VA TUTTO AL CONTRARIO. MOLTI PRIMA FANNO I DISCHI, POI, SEMMAI, I LIVE. HA POCO SENSO, MA E’ COSI’ CHE VANNO LE COSE.
H.A.: parlami delle vostre impressioni sul viaggio in Giamaica. Come è stato registrare To The Foundation nei mitici Tuff Gong Studios?
R.: UNA BELLISSIMA ESPERIENZA ED UN ONORE. DOPOTUTTO UN SACCO DI NOMI DELLA MUSICA REGGAE E NON SOLO HANNO REGISTRATO LI. FU ANCHE UNA SODDISFAZIONE CONSTATARE IL GRADIMENTO DI COLORO CHE IN FIN DEI CONTI INVENTARONO IN GENERE. GLI ENGINEER JAMAICANI TRADIZIONALI HANNO UNA GRAN CULTURA DEL SUONO.
H.A.: come è stato lavorare su quell’album con artisti del calibro di Michael Rose o Perfect e come sono nati questi featuring?
R.: LI CONTATTAMMO TRAMITE I RISPETTIVI MANAGER E FU UNA BELLA SODDISFAZIONE RICEVERE IL LORO GRADIMENTO E CONTRIBUTO SUL NOSTRO LAVORO. MICHAEL ROSE PERO’ NON VOLEVA REGISTRARE AL TUFF GONG . FU MOLTO GENTILE ALBOROSIE AD OSPITARE LA REGISTRAZIONE A CASA SUA.
H.A.: Ti abbiamo visto molte volte esibirti inna showcase style al fianco di dj e sound. Come reputi questa tecnica di esibizione?
R.: E’ UNA DIMENSIONE ALLA QUALE MI SONO AVVICINATO LENTAMENTE, AVENDO INIZIATO DA SUBITO NELLA DIMENSIONE LIVE BAND. SICURAMENTE AIUTA A SVILUPPARE LA PERSONALITA’ E L’INTERAZIONE COL PUBBLICO. ED E’ ANCHE UN MODO PER FARTI CONOSCERE DA PIU PERSONE ED ESIBIRTI IN QUEI POSTI CHE PER STRUTTURA O PER BUDGET NON POSSONO OSPITARE UNA BAND. OLTRE A CIO’ PER ME è SOPRATUTTO OCCASIONE DI CONOSCERE E STRINGERE LEGAMI CON ALTRI APPASSIONATI DI REGGAE COME ME. MUSICISTI/CANTANTI E SOUND SYSTEM SONO DA SEMPRE COMPLEMENTARI NELLA REGGAE MUSIC.
H.A.: parlami del vostro album Changes…
R.: CHANGES FU REGISTRATO AL DUB THE DEMON STUDIO DI MADASKI. E’ UN LAVORO PIU MATURO ED ACCURATO RISPETTO ALL’ALBUM PRECEDENTE, ED ABBIAMO IMPARATO MOLTO DA UN MUSICISTA E PRODUTTORE ECCELLENTE COME MADA.
H.A.: hai realizzato numerose tracce anche da solista. Pensi che intensificherai questa attività?
R.: QUI VALE LO STESSO DISCORSO PER GLI SHOW SU SOUND. CANTARE IN PRODUZIONI CHE NON SIANO EAZY SKANKERS E’ STATA COMUNQUE UNA PALESTRA, ESERCIZIO DI STILE, CONFRONTO E CONOSCENZA DI ALTRE REALTA’. ANCORA PIU UN PIACERE QUANDO SI CONCRETIZZA IN COLLABORAZIONI COSTRUTTIVE ED AMICIZIA COME NEL CASO DI BIZZARRI RECORDS, AD ESEMPIO. INTENSIFICHERO’ QUESTA ATTIVITA’ , MA PER LE PERSONE GIUSTE : TROPPO SPESSO FUI CONTATTATO DA PERSONE CHE ALL’INIZIO MANIFESTARONO STIMA, INTERESSE, A VOLTE PRESSANDOMI COME SE LA RELEASE DOVESSE USCIRE A ORE, IO SCRISSI CANZONI DOVE MISI PEZZI DI ME , ARGOMENTI PERSONALI, INSOMMA LE CANZONI SONO COME FIGLI, PEZZI DI CUORE. HO UNA CARTELLA CON TANTE CANZONI FERME LI QUANTE QUELLE USCITE. SPESSO I SOVRACITATI NON RISPONDONO NEANCHE ALLE MAIL QUANDO VUOI SAPERE CHE NE SARA’ DEL TUO PEZZO. ALTRI PUBBLICANO SENZA FARTI SENTIRE IL LAVORO MIXATO, E POI MAGARI SCOPRI CHE HAN PUBBLICATO UNA CANZONE CON LE VOCI FUORI TEMPO. E’ UNA GRAN MANCANZA DI RISPETTO, E NON HO PIU VOGLIA DI REGALARE LA MIA VOCE A CHIUNQUE. UN ALTRA LEZIONE IMPARATA.
H.A.: c’è già altro in cantiere? Progetti futuri band e solista?
R.: SI. NEGLI ULTIMI MESI SONO STATO CONTATTATO DALL’ETICHETTA AUSTRIACA IRIEVIBRATIONS RECORDS ( PRODUTTORI DEGLI ULTIMI ALBUM DI LUCIANO, ANTHONY B, PERFECT…) CON I QUALI HO FIRMATO UN CONTRATTO E INIZIATO UNA COLLABORAZIONE CHE SI CONCRETIZZERA’ NEL MIO ALBUM DI DEBUTTO NEL 2013. E’ UN OTTIMA OCCASIONE DI CRESCITA, DAL MOMENTO CHE FINALMENTE AVRO’ ALLE SPALLE UNA STRUTTURA ORGANIZZATA SUL PIANO INTERNAZIONALE, OLTRE CHE ALLA SUPERVISIONE DI PERSONE CAPACI E COMPETENTI. CON LA BAND ABBIAMO AUTOPRODOTTO ALCUNI BRANI CON L’INTENZIONE INIZIALE USCIRE CON UN EP. ALLA FINE ABBIAMO DECISO DI FARLI CONFLUIRE NEL MIO DISCO, IN MODO DA NON CREARE UNA CONTROPRODUCENTE CONCOMITANZA, E IN MODO DA GARANTIRE ALLE CANZONI UNA PROMOZIONE E PRODUZIONE PIU ADEGUATA RISPETTO A QUANTO AVREMMO FATTO DA SOLI. DOPOTUTTO, SE L’ALBUM DI RAPHAEL FUNZIONA, CI SARA’ BENEFICIO PER TUTTI , E MAGARI LA POSSIBILITA’ PER RAPHAEL & EAZY SKANKERS DI FARE PIU’ LIVE , E IN PIU’ POSTI. ALLA FINE DELLA FIERA , E’ IL LIVE QUELLO CHE TI AIUTA A PAGARE LE BOLLETTE, VEDIAMO SE QUESTO E’ UN MODO PER INCREMENTARE.