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Dj Gruff: l'intervista

01-11-2009 Marta Blumi Tripodi

Dj Gruff: l'intervista

Antefatto: qualche anno fa, Dj Gruff ci aveva già rilasciato un’intervista. Quando, come sempre facciamo dopo la trascrizione, chiedemmo la conferma per pubblicarla, ci disse che aveva cambiato idea per motivi ideologici mai del tutto chiariti, così fummo costretti a gettarla nel dimenticatoio. Molto tempo dopo, in occasione dell’uscita del suo nuovo album Sandro OB, abbiamo provato a chiedergliene un’altra. Stavolta ci è andata meglio: l’intervista è stata concessa, a patto di rispettare alcuni semplici desideri del diretto interessato. Primo: la “chiacchierata” sarebbe avvenuta tassativamente via e-mail. Secondo: non avremmo potuto cambiare di una virgola le sue parole e avremmo dovuto pubblicare le risposte integralmente. Anche il testo delle domande e il loro ordine sarebbero dovuti restare inalterati. Trattandosi di lui, in via eccezionale, abbiamo pensato che ne valesse la pena: quello che leggete qui di seguito è il risultato di questo anomalo colloquio. Per possibili interpretazioni, commenti, chiavi di lettura, decifrazioni e quant’altro, vi rimandiamo all’apposito topic di Hip Hop Hotboards. Buon divertimento con il nuovo giochino enigmistico dell’inverno!

Blumi: Questa non è la prima intervista che ti facciamo. Anni fa già ce ne avevi concessa una, ma ci hai poi ritirato l’autorizzazione a pubblicarla, dicendoti in disaccordo con la gestione del nostro sito e soprattutto del forum. Visto che ci siamo, ci spiegheresti un po’ meglio le ragioni di questa scelta?

Gruff: “non mi ero piaciuto e ho gentilmente chiesto di non metterla in rete I disaccordi le gestioni gli spiegheresti e quisquiglie varie al seguito mi si confondono Come i profili delle montagne quando si fa notte.”

B: Sei considerato un vero e proprio caposaldo della cultura hip hop in Italia e sei senz’altro uno degli artisti più temuti, anche perché non le mandi certo a dire: c’è chi ha la sensazione che i tuoi giudizi tranchant possano mettere fine a una carriera, o alla speranza di costruirne una. Come vivi questa sorta di timore reverenziale da parte della scena? Costruisci e alimenti tu stesso questa immagine oppure ne sei in qualche modo vittima?

G: Mi piace pensarmi musicista e poeta – in vita nella gentilezza per la gentilezza. Di tagli e non tagli ne sviluppo parecchi – ma - tutti sulla barra Non decido io chi è serio e chi è cesso e non so nemmeno nulla sui perchè. Decide la natura Dovreste forse provare a pensare che La vostra domanda è rivolta alla persona sbagliata. Riguardo alla vittima direi senzaltro lillo lopez.

B: Soprattutto verso la fine degli anni ‘90 i tuoi fan erano la frangia più integralista e purista della scena hip hop, che spesso giudicava gli altri in nome di un Gruff-pensiero che magari non ti rispecchiava neanche così tanto. Ti capita mai di pensare che il fenomeno ti sia sfuggito di mano e che ci sia gente che parla “in tua vece” senza avere neppure idea di cosa dice?

G: Il cielo non si spenge con le nuvole Decide il sole.

B: Sappiamo tutti quali sono gli artisti che NON ti piacciono, ma non conosciamo altrettanto bene quelli che invece apprezzi e stimi, soprattutto tra le giovani leve. Ci fai qualche nome?

G: Sapete voi dunque così tanto di me? Apprezzo e stimo lo spirito che ci accompagna da sempre e per sempre nelle evoluzioni certificate di massa. La purezza mi emoziona

B: Il Giappone è il secondo mercato al mondo per quanto riguarda l’hip hop. Come musicista, la tua vita professionale laggiù dev’essere senz’altro più facile di quella che conduci qui. Al posto tuo, molti si sarebbero dedicati completamente a raccogliere i frutti del successo in un Paese dove è davvero possibile fare della propria arte un mestiere; tu, invece, hai scelto di rimanere attivo anche in Italia. Come mai?

G: Hontoni omoshiroi (veramente divertente/interessante)

B: Quando hai iniziato con Radical Stuff praticamente non esisteva una scena italiana, o comunque era in fase embrionale. A quasi venticinque anni di distanza la scena esiste, ma sembra allo sfascio. Visto che quelli della vostra generazione sono riusciti a crearla dal nulla, che consiglio daresti a quelli della nostra, che si trovano ora a doverne ricostruire una traballante?

G: Userò appunto un modo radicale Se proprio dovete….. Imparatevi il rap – poi - il resto arriva facile

B: A un certo punto, anche tu ti sei dato al free download (con il progetto Viene e Va, ndr). Qual è la tua opinione su questo strumento, ormai quasi abusato negli ultimi anni?

G: Ottimo – necessario – futuristico.

B: Esiste la leggenda metropolitana, riportata perfino da Wikipedia, di un tuo brano recente che avresti realizzato in collaborazione con J Ax per la compilation di Fabio B (Radio Deejay). È vero? E se lo è, cosa ti ha convinto a registrarlo?

G: Bella domanda Aspettiamo di sentirlo poi ti rispondo.

B: Nella tua carriera hai spaziato in un numero infinito di situazioni. Esiste un progetto che ancora non hai in cantiere ma che ti piacerebbe tantissimo realizzare?

G: Alla fine dei conti la faccenda si sviluppa così: la situazione è sempre la stessa – sono i modi che cambiano vorrei veramente incontrare – almeno una volta nella vita – il modo giusto

B: Parlaci del tuo nuovo album…

G: C’è il thaaa c’è il fresh….

B: Hai scelto di presentare Sandro OB con una jam session al Leoncavallo, a cui parteciperanno numerosissimi artisti (quando l’intervista è stata redatta la presentazione dell’album non c’era ancora stata, ndr). Come mai?

G: Festa di presentazione dell’album – sandro o.b. esatto :) Parteciperanno numerosissimi artisti esatto :) 7 novembre milano – leoncavallo Palco pieno di dischi rotanti tra barre stellari e puntine truccate campionatori deviati pianole galattiche tamburelli in festa microfoni compressi impianto da favola …musica da sballo … che liveli!!!!!! Sul come mai però mi cogli impreparato - … ummm dunque…ora che ci penso… Non lo so.

B: Classica domanda per dj: sei pro o contro il Serato?

G: Di base sono per il fai da te Poi dipende (scusa) anche da cosa devi farci con sto serato Si parla di screcci? O di miscelare? O di giagglin sarà mica sesso virtuale quello di cui mi state parlando? No perchè il miscelare…. cioè minchia zio fa virtuale???!!!! Un mio amico lo fa e….e fa anche giagglin – però sesso vir…vir… nooooo virtuale no sesso giagglin virtuale? Sai cosa? Cazzo!!! Cioè minchia capisci? In genere minchia il genere cazzo …. nel generis.. Cioè prende benone ma sai… virtuale….anche perchè e poi….il giagglin mentre misceli aut in midi etero o gay in uessebbì…. il laiv mille pomelli con le lucine advansed e tutto …. poi il sampol per il fleva virtuale….sessoessoesse versus rendering direttamente sul desctop Sai… cioè…. minchia il brauser … e… non ci sono più quei bravi baud di una volta… Però mio cuggino mo usa un controller pure per andare a fare i bisogni.

B: Sei un artista poliedrico che ha esperienza praticamente in tutte le discipline dell’hip hop. Secondo te qual è quella che gode di maggior salute attualmente, in Italia e all’estero?

G: Non ditelo a nessuno (che resti un segreto) shhhh!!!! Parliamo piano - io le adoro tutte e 4 Dico quelle…. le cose li …come le chiamate voi Quel fare più fantastico dei fantastici Quel fare… come dire…!!!????!!!!???!!!!! Un volta si chiamava hiphop Semplicemente hip hop Ie piace semplicemente hiphop.

B: Progetti futuri?

G: Invio.

Grazie per il vostro tempo e per il vostro spazio

Sandro Orrù